Per fortuna si accorgono del pericolo e balzano indietro appena in tempo. Ueli Steck, the “Swiss Machine,” has yet again broken the record for a solo speed ascent of the North Face of the Eiger. Foto: Peter Gillman. Da quel famigerato punto (non peraltro rinomato come “il bivacco della morte”) hanno inizio i tiri di corda che contegono le reali difficoltà tecniche della … Via Ernesto Lugaro n. 15 - 00126 Torino - P.I. Questa galleria ha avuto un ruolo importante per la storia dell’Eiger. La prima montagna delle Alpi svizzere alla quale fu attribuito un nome è l’Eiger. «Recuperarono il cadavere il 9 luglio ’59, dopo essere stato l’attrazione svizzera». Intanto le scariche di neve ci investono continuamente. Intanto s’è messo a nevicare e noi ci stringiamo uno addosso all’altro nell’illusione di trasmetterci un po’ di calore. Nel 1912 fu inaugurata una linea ferroviaria che conduce alla Jungfraujoch, a 3’400 metri. Abbiamo fretta, fretta di tirarci fuori da questo posto e la nostra fretta sarà quella che ci fregherà! Mesto anniversario quello del 9 luglio, per chi ama la Montagna. Ogni riproduzione, traduzione o adattamento sono proibiti senza l'espressa autorizzazione scritta dell'autore.© 2015 Associazione Vivere la Montagna, Denali, corona di ghiaccio del nord America. senza alcuna variazione del prezzo finale. Siamo i primi ad avere scalato la parete nord dell’Eiger per intero dopo essere stati in parete ottantacinque ore, io e Kasparek, e sessantuno Heckmair e Vörg”. Infinite sono le ripetizioni che vengono compiute delle numerose vie aperte come pure l’esplorazione dell’Eiger che sembra non essere ancora terminata! Cividale, il virus è entrato in ospedale - Gli aggiornamenti ora per ora, Il vaiolo, la peste e il cancro nei racconti di Camus, Solženicyn, Voltaire e Manzoni, Per ogni aereo che vola piantiamo una mangrovia, "Sulle tracce dei lupi: così noi volontari cerchiamo il branco per contarli", Federica Brignone: "Con gli sci in acqua contro la plastica. Egli risponde così ai suoi soccorritori: “Sono l’unico ancora vivo. Il ghiaccio era migliore di quanto ricordassi e la progressione, a parte le solite scariche che ci sfioravano provenienti dal Ragno, ci consentì di raggiungere in tempi abbastanza rapidi le rocce che portano al cosiddetto (e non a caso) 'bivacco della morte". Anche Angerer è morto, è sotto di me, la corda l’ha strozzato mentre cadeva…”. Potete vedere online un breve filmato della durata di due minuti e mezzo su parte della salita nel sito: www.thomasulrich.com. Tra i soccorritori si trovava anche Lionel Terray che aveva raggiunto la vetta nel 1947 e anche Riccardo Cassin insieme a Carlo Mauri. Assicuro Icio, mentre sale gli ultimi metri difficili. Stiamo proseguendo quando i “due” ci dicono che dobbiamo salire sulle rocce. …Bonatti dovrà salire per forza, sia quel che sia; c’è in gioco la sua reputazione. Informazioni: L’altro lecchese Claudio Corti, l’11 agosto viene trainato sulla vetta con un cavo d’acciaio lungo le fessure terminali. Tratto da: “Il silenzio del vento” di Jon Krakauer che ha tentato la salita senza arrivare in vetta a causa del cattivo tempo. temp. 24 luglio 1938, ore 15.30: quattro alpinisti, due tedeschi e due austriaci, si abbracciano. Li raggiungiamo sulla cresta battuta dal vento e, arrancando nella neve, saliamo in vetta. Gli spettatori del dramma dell’Eiger criticarono dagli spalti l’uomo che ha scalato per primo il pilastro sudovest del Dru, la parete est del Gran Capucin, lo sperone Walker in inverno! I movimenti piú difficili in qualunque scalata sono quelli mentali, la ginnastica psicologica che tiene il terrore sotto controllo, e la cupa aura dell’Eiger è abbastanza paurosa da minare la calma di chiunque. Sulla Nord dell'EIGER ci sono solo 2 PUNTI-CHIAVE . Giornalista Fotoreporter RP
“Siamo senza la minima sicurezza. Oltre la sosta riusciamo a salire solo pochissimi metri, uno strapiombo ci sbarra il cammino. I ghiaccioli e la grandine accumulatasi intorno a noi formano come un vallo fino all’altezza dell’anca. Non riusciamo proprio ad alzarci, siamo inchiodati. Free delivery on qualified orders. Dopo una lunghezza sul Ragno vediamo un chiodo a espansione ed un pezzo di corda marcia. Inutile a dirsi, tutto ciò rende la Parete Nord dell’Eiger una delle scalate piú ambite al mondo”. Tratto da: “Il richiamo del silenzio” di Joe Simpson che ha tentato la salita, con l’amico Ray Delaney nel settembre del 2000, senza arrivare in vetta a causa del cattivo tempo. Da quel momento, il luogo del ritrovamento di uno di loro, sulla cresta del ferro da stiro al margine del terzo nevaio, prende il nome di “bivacco della morte”. Non proprio; un contratto, un business: novemila franchi in cambio dell'esclusiva delle foto del cadavere destinate a finire sul periodico francese Paris Match, sul settimanale italiano L'Europeo e sull'olandese ABC Press. Al bivacco della morte facciamo un’altra pausa, mangiamo il panino che ci eravamo preparati la mattina, ancora un sorso d’acqua e si riparte per la rampa. Lo scrittore udinese ricorda la tragica vicenda dello scalatore Stefano Longhi. Con il martello Icio spezza qualche roccia per ingrandire lo scalino. Mai in vita mia avevo visto una montagna cambiare aspetto così repentinamente. Il primo foglio altro non è che l'iscrizione al partito Nazionalsocialista avvenuta il 1° maggio del ‘38, numero di tessera 6307081. La roccia è ricoperta di ghiaccio: per essere in piena estate non è male! Hanno come compagno di avventura Thomas Ulrich grande fotografo, ma anche grande alpinista. Invece, dopo il primo bivacco, Bonatti torna indietro, con la stessa prudenza con cui è salito. Ma io vivo, e ciò mi sembra un miracolo. I titoli di testa dei giornali italiani proclamano: Bonatti sulla Nord dell’Eiger, solo! È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale. Alle dodici decidiamo di desistere ed iniziare a scendere. Stefan Siegrist (29 anni) e Michal Pitelka (41 anni) osano provare a salire con vecchie scarpe e ramponi, corde e chiodi. Una tristezza indicibile emana da quei resti. E a Greta dico: urlare non aiuta", Le migliori offerte Amazon: tecnologia a prezzi scontatissimi, Smartwatch Uwatch GT Premium - Impermeabile Fitness - € 39,99 (-10 euro), Le offerte sui prodotti per casa e cucina che usi ogni giorno, Dash Pods All in One - Formato Convenienza. …Nonostante la violenza e il fragore assordante, il temporale non era durato, in effetti, piú di quarantacinque minuti, con la massima intensità di precipitazione nei primi venti”. Anche l’attrezzatura è poca, ma almeno è leggera. IL BIVACCO CORTI = CORTI BIVOUAC. Se non avessimo commesso quell’errore, saremmo stati sulla via del ritorno ed invece… siamo forse duecento metri oltre il Ragno e dobbiamo bivaccare ed accontentarci del piccolo gradino che l’Eiger ci offre. Filantropia ipotizzerà qualcuno? La Parete Nord dell’Eiger è finalmente vinta! Cominciò sabato 3 agosto, prima che la notte svanisse nel giorno; ebbe termine lunedì 12, all’indomani del drammatico salvataggio di un uomo dalla parete. Dopo il ritrovamento dei corpi dei due giovani tedeschi sul versante Ovest nel 1961, fatto che scagionava Corti dal più grave dei sospetti, tutti si aspettavano che il maestro e confidente del Dalai Lama, si ravvedesse e tornasse sui suoi passi. I nostri amici austriaci, su cui uno dei due rami della valanga deve piombare direttamente, saranno certamente spazzati via e anche noi precipiteremo da un momento all’altro; voglio resistere il piú a lungo possibile. Vestiti come in inverno, sotto il sole estivo, mentre anche le dita dei piedi ritornano a riscaldarsi e volgendo lo sguardo verso la parete nord dell’Eiger, ingoiamo disordinatamente tutto ciò che abbiamo comperato poco prima. Sono fermo all’ultima sosta e gli schizzi di un rigagnolo che scende davanti a me inizia a bagnarmi. Con la sua celebre traversata, Hinterstoisser è il primo a trovare la chiave della salita, ma quando tutti hanno l’hanno effettuata, ritira la corda, rendendo impossibile il ritorno. A turno ci scambiamo sperando che l’altro riesca a passare. Fa caldo e il cielo si sta coprendo mentre superiamo le lunghezze sulla “rampa”. www.grindelwald.ch, Direttore Generale
La pendenza è diminuita, ma poiché procede contro vento e non vede nulla, quasi non se ne accorge. “La mattina bello, peggioramento nel pomeriggio!” Ci guardiamo e… “Dai, dai, con tutti i chilometri che abbiamo fatto… almeno proviamo… andiamo almeno un pezzo in su a dare un’occhiata…” Verso le nove siamo all’attacco e cominciamo a salire scherzando su questo “mucchio di sassi”. “Eckmair style” Il luogo dove c’era la tendina che i due tedeschi hanno lasciato a Corti e dove Alfred Hellepart scese a salvarlo, si chiama da allora “bivacco Corti”. 03:00-1 °C 0.0 h <1 mm ø 10 km/h. Nel centonovantaquattresimo numero di Vivere la montagna sono presentati: Il paese di Camedo; I custodi della montagna; La Locarno Monti che fu; Il Cucùlo: un lazzarone che si fa adottare; Il Contrabbando e il Museo svizzero delle dogane; Scialpinismo dal Passo del San Bernardino a Splügen; Il Giardino Botanico alpino di Meyrin; Il buco del Corno nero in Leventina; Il Valegg di Pizzit in Valle Maggia e molto altro ancora. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso
Toni Kurtz trascorrerà due giorni e una notte invocando aiuto, appeso a quella corda; morirà di sfinimento a circa due metri dalla corda che avrebbe potuto salvarlo ma che era impossibile da raggiungere. La sveglia non è nemmeno presto perché il primo treno sale alle ore 7.30. Il fascino di questa montagna, denominata “Orco” mangiatore di uomini, è dovuto maggiormente al suo aspetto terrificante e al fatto che la sua massa è costituita interamente da calcari in gran parte friabili, che spesso si spaccano in piccole scaglie. I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. In alto, grosso modo all’altezza della Traversata degli dei, la parete era nascosta da un tetto di nuvole grigie, ma il nero sfregio diagonale della Rampa e il nevaio alla sua sommità erano ancora visibili. [12] Nel 1936 vi fu un ulteriore tentativo, da parte di due cordate separate: i tedeschi Andreas Hinterstoisser e Toni Kurz , e gli austriaci Willy Angerer ed Edi Rainer . Uno, due, tre, quattro… cominciamo a contare quanti sono i secondi che passano dal chiarore del lampo al momento del tuono e ci rendiamo conto che il temporale si sta avvicinando. “È una montagna superba, non per eleganza suprema, ma perché trasuda terrore; fatta di placche compatte e camminamenti tortuosi lavorati dal ghiaccio, la sua struttura è tutt’altro che semplice. La situazione non è molto allegra, ma siamo ancora vivi. Nell’Oberland Bernese, in Svizzera, si trova una montagna alta 3’970 metri, che porta il nome Eiger (Orco in italiano) con la parete Nord conosciuta anche come Nordwand o Eigerwand. Poco dopo non c’é piú tempo di contare… il fulmine che si è scaricato nelle nostre vicinanze ci scorre lungo il corpo. Un terribile temporale li strappa letteralmente dalla parete la sera del primo giorno di ascensione, uccidendoli. min.-2 °C temp. Con attrezzatura moderne hanno già scalato piú volte la difficile parete salendo per diverse vie. Lo stesso Reinhold Messner insieme a Peter Habeler, il 15 agosto 1974, percorre la classica “via Heckmair” in 10 ore; stabilendo ancora oggi il record assoluto in cordata. Il terzo mediano è costituito da tre pendii di ghiaccio; il terzo superiore si raddrizza verticalmente come una parete dolomitica fino alla cresta nevosa, che porta alla vetta. Sono le tre e trenta di pomeriggio del 24 luglio 1938. Una fascia rocciosa la circonda e sostiene fino a 2’800 metri una serie di cornicioni franosi: è il terzo inferiore della parete. Laggiù in fondo… Sono le rocce del versante sud dell’Eiger, dove le nuvole sono meno fitte e la bufera meno violenta. max.-4 °C suffels 30 km/h radiaziun globala 0 W/m^2 umiditad 75 % pressiun da l'aria 1019 hPa probabilitad da precipitaziuns Tel. Procediamo il piú velocemente possibile. Autore di numerose pubblicazioni sulla montagna ticinese. “Nel momento che ci avviciniamo alla Rout Fluth, sentiamo delle detonazioni che risuonano al di sopra delle nostre teste e alcuni blocchi passano alla nostra sinistra rombando e si schiantano una cinquantina di metri piú in basso con rumore di tuono; il pulviscolo giunge fino a noi, emanando odore di zolfo. Grindelwald Tourismus Fortunatamente il pendio è assai ripido e così la valanga si esaurisce presto. La fretta ci porta ad uscire dal grosso insetto e salire verticalmente. uno dei link presenti nel testo, Consigli.it riceve una commissione
Entrambi scalatori di alto livello sono stati in grado di ripetere quello che hanno fatto i primi alpinisti che sono riusciti a salire la Nord dell’Eiger. La parete nord dell’Eiger, con il tracciato della Diretta all’Eiger, alias Diretta Harlin, ED+, 1800 m. Sono indicati 1) La stazione Eigerwand 2) Il Ferro da Stiro 3) Il Bivacco della Morte 4) Il Pilastro Centrale 5) Il Ragno 6) la Mosca 7) La Headwall. Quell’italiano morto lasciato due anni lassù sull’Eiger Lo scrittore udinese ricorda la tragica vicenda dello scalatore Stefano Longhi. La mano nuda con la quale sono aggrappato alla piccozza è diventata completamente bianca per lo sfregamento del ghiaccio. Stretta amicizia con un collega berlinese, un bel mattino il mio fax sputa fuori tre fogli che fanno parte del Nazi-Akte, il dossier di Harrer desegregato dagli americani con il materiale requisito ai tedeschi dopo il ‘45. Dopo la tragedia del 1936, la stampa si scatena, parlando di Mordwand, “parete assassina”: in autunno il governo di Berna ne vieta la salita. Si prosegue. 3818 Grindelwald (www.salvaterra.biz). A poco a poco ritorna la luce, la pressione diminuisce. Riprendo a salire e, a fatica, riesco a dire al mio socio di tirare. “Il problema della scalata della Parete Nord dell’Eiger è che, oltre a salire 1’800 metri verticali di pietra calcarea friabile e di ghiaccio nero, l’alpinista deve abbattere anche alcuni miti formidabili. Tornare indietro sarebbe una grossa perdita di tempo. Vörg, che lo vede da presso, scorge a un tratto delle macchie scure piú avanti. Un tiro di misto delicato ci porta nei pressi del “bivacco della morte”, dove tante tragedie si sono consumate, e dove ora vi sono 5 spit per le cordate che bivaccano!!! Lungo la Rampa siamo piú protetti dalla caduta di neve. Un altro bel problema abbiamo davanti. Genealogy for Rivka Golda Eiger/ Eger (Eiger) (1870 - d.) family tree on Geni, with over 200 million profiles of ancestors and living relatives. Hinterstoisser è precipitato e la corda ha strappato Rainer verso l’alto fino al chiodo. Salita sulla Parete Nord dell’Eiger il 27 luglio 1984 Non ci scrolliamo la neve di dosso nell’illusione che ci possa dare un po’ di calore. Non nevica piú e, in pochi minuti, le nubi lasciano il posto ad un cielo stellato e al freddo. Durante il mese di agosto 2002 Stefan Siegrist e Michal Pitelka di Interlaken hanno salito la Nord dell’Eiger usando la stessa attrezzatura di Eckmair, Harrer, Kasparek e Vorg, nel 1938. A capo di un’ondata xenofoba per la quale Corti non era poi tanto diverso dai suoi connazionali emigranti che vivevano nelle baracche e lavoravano nelle fabbriche e nelle miniere di Svizzera e Germania, il carinziano non aveva abiurato un solo rigo, rivelando agli occhi di un lettore accorto, un modo di essere che apparteneva a una razza che considerava traditori gli italiani in una guerra non così lontana. Nel 1935 la salita alla vetta della Nord dell’Eiger fu tentata da un'altra cordata tedesca, composta da Max Sedlmayr e Karl Mehringer. People Projects Discussions Surnames Non è forse il profumo delle grandi battaglie? Siamo convinti che oltre quel punto si possa proseguire piú agevolmente verso la cima. Piangere o strillare non servirebbe a nulla. I nomi dei punti cruciali della parete, la Traversata Hinterstoisser, il Budello di ghiaccio, il Bivacco della morte, il Ragno Bianco, sono familiari sia agli alpinisti attivi sia agli appassionati seduti davanti al caminetto, da Tokyo a Buenos Aires. temp. +41 0 33 854 12 12 Ad oggi le vie che sono state aperte sulla Parete Nord dell’Eiger sono 24, tra cui la prima direttissima, nel 1966, ad opera di una squadra anglo-americana in stile himalayano chiamata “via John Harlin”. Venerdì 3 febbraio alle ore 20,30, ad Algudnei avremo “I 4 dell’Eiger”, ossia Cristian Casanova, Simone Corte Pause, Gino De Zolt e … È un lastrone unico di ghiaccio nero percorso quasi ininterrottamente dalle scariche di sassi che provengono dal nevaio superiore, il cosiddetto «ragno». Sotto di me regna un silenzio di morte…”. In un atto di vendita di un terreno, datato 24 luglio 1252, si legge: “ad montem qui nominatur Egere”. "Vivere la montagna" da lui fondata. È una delle piú alti pareti calcaree delle Alpi dalla struttura geologica molto semplice; formata da una forte sequenza di strati sedimentari depositatisi in un antico mare nel periodo giurassico. “Ma chi sa che siamo qui”? Harrer si era rifiutato sdegnosamente di riconoscere i suoi pregiudizi, dando il la a un battage pubblicitario senza precedenti. 03:00-5 °C 0.0 h <1 mm ø 15 km/h. Avrebbe dovuto invece portare il nome dei due tedeschi che quasi certamente rizzarono la tendina per assicurargli la salvezza”. Sapevo esattamente che mancavano 600 metri al bivacco seguente. Non è piú una scalata, bensì una lotta accanita per salire, in cui a ogni mossa ci si deve difendere dall’impressione di scivolare. No, non piú avanti, ma in basso! Un film documentario accompagna i due nella loro ricerca sulle tracce del passato, osservando la loro strada incerta, la battaglia con se stessi, con la Nord muniti di un’attrezzatura insolita per degli alpinisti dei nostri giorni. Non so a che ora ci arriveremo, ma tardi abbastanza da perdere l’ultimo trenino per salire alla Kleine Scheidegg. Guida escursionistica di montagna. Il tempo è bello, ma non sappiamo niente delle previsioni e cosí, arrivati alla fermata insieme ai primi turisti giapponesi che ci guardano incuriositi, incontriamo una guida a cui chiediamo la meteo. Passiamo rapidi sfruttando la corda sfilacciata che si trova in loco. Di Ermanno Salvaterra, guida alpina dal 1979 I had gotten used to seeing the Eiger from Grindelwald or the Kleine Scheidegg, from where it presents its awesome North Face and gives an air of solidity and might that plays up to its fearsome reputation. Il solo menzionarli è sufficiente a far tremare i polsi di qualunque scalatore. Stefan Siegriest e Michal Pitelka salgono la Nord dell’Eiger. Ora siamo riuniti tutti e sei sul ferro da stiro al famigerato «bivacco della morte» davanti a noi il «terzo nevaio» si presenta in tutta la sua imponenza. Le prime vittime del "mostro" furono Karl Mehringer e Max Sedlemayer nel 1935, i due alpinisti raggiunsero la quota di 3300 metri ma furono costretti per il brutto tempo ad un bivacco, entrambi purtroppo morirono (la zona ora si chiama il Bivacco della Morte) I corpi dei due tedeschi vennero trovati soltanto il 22 settembre 1961, sul bordo del canalone che sbocca sul nevaio del versante ovest. Guardo Icio e rido, come pure lui guardando me. Gli attacchi alla Parete Nord Quando lo raggiungo, anche lui capisce che la mia situazione non è delle migliori. Alla fine del 2003, sull’Eiger, sono morti circa 60 alpinisti. Per un soffio non entra nella magica schiera dei quattromila delle Alpi; la sua altitudine è superata dalle vicine vette del Mönch (4’099 m) e della Jungfrau (4’158 m). Tratto da: “Parete Nord” di Heinrich Harrer uno dei quattro che ha vinto la Parete Nord dell’Eiger il 24 luglio del 1938. Dopo un paio di tiri capiamo che siamo fuori via. Presidente e fondatore dell'Associazione
“Chissà perché ci sono un sacco di lunghi rettilinei nonostante la Svizzera sia cosí piccola?” Sono in macchina con il mio socio Maurizio Giarolli e stiamo andando a Grindelwald.