. Mentre il dibattito politico in Germania si concentra sulle dinamiche contingenti che possano avere favorito il riemergere del terrore neonazista, spesso esaurendosi eccessivamente nel processo politico ad AfD, è fondamentale prendere atto del fatto che la violenza dell’estrema destra tedesca abbia una storia lunga, consolidata e talvolta sconosciuta all’estero.Â, Negli anni 2000 si è sviluppata la scioccante storia della cosiddetta NSU-Nationalsozialistischer Untergrund (“Clandestinità Nazionalsocialista”), un gruppo terroristico razzista che, come si vedrà, rappresenta la concretizzazione più devastante del terrorismo neonazista tedesco. Come si è però anche più volte visto analizzando l’estremismo e il terrorismo islamista, le azioni dei cosiddetti lupi solitari hanno ugualmente una geometria più o meno fitta di contatti, facilitatori, taciti sostenitori, potenziali aiutanti e, soprattutto, un ecosistema ideologico di cui l’atto terroristico è solo fase conclusiva. Continua tuttavia a non essere chiaro come mai nessuno avesse idea di quanto stesse avvenendo e nessuna solida informazione sul caso NSU abbia mai raggiunto i servizi in più di 12 anni: uno scenario che ha di conseguenza aperto un dibattito sull’affidabilità di gran parte degli informatori e sulle modalità dei loro contatti con i funzionari dell’intelligence. Alcune ricerche e indagini, invece, suggeriscono che i servizi abbiano trascurato specifiche informative e soffiate che avrebbero potuto sgominare il trio neonazista molti anni prima della sua scoperta finale. Sul fronte opposto, oltre alla già citata squadra di Marsiglia, si possono trovare Bordeaux e Montpellier. Annegret Kramp-Karrenbauer, Presidente della CDU ed erede designata di Angela Merkel, dichiara che, di fronte all’assassinio di Walter Lübcke non si potrà “mai più pensare alla possibilità di lavorare da cristiano-democratici con un partito come AfD”.Â, Il Presidente della Repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, ammonisce: “Dove la lingua si imbarbarisce, il crimine non è lontano”. Secondo diverse ricerche indipendenti, per esempio da parte del quotidiano, o di varie associazioni anti-naziste e antirazziste, le vittime dell’estremismo di destra negli ultimi ventinove anni sarebbero state anche più del doppio.Â, Quando si parla però di neonazismo strutturato e immediatamente riconoscibile nella sua dimensione terroristica, la storia della NSU-Nationalsozialistischer Untergrund è il fantasma che ritorna in continuazione nella storia recente della, . Il contenuto viene poi immediatamente condiviso su diversi canali e profili social della destra più o meno radicale. La spiegazione è in realtà piuttosto semplice: il calcio in Germania era apprezzato principalmente dalla classe operaia che, affidando principalmente le sue problematiche a sindacati e partiti di sinistra, ha finito col trovare nello stadio un punto di ritrovo e convergenza. Il fantasma della NSU GERMANIA. Un vento di estrema destra soffia negli stadi di tutta Europa. Dai supporter del Galatasaray a quelli della Stella Rossa. La presenza di posizione politiche radicate è tuttavia spesso specchio delle origini delle squadre o delle città stesse: un classico esempio è quello dell’ Olympique Marsiglia che, essendo una città ad alti livelli di multiculturalismo, ha da sempre una tifoseria schierata su marcate posizioni anti-razziste e spesso vicine al socialismo. Dal 2015 in poi, con la cosiddetta crisi dell’immigrazione e la già citata Willkommenspolitik, il neonazismo ha infine iniziato a incunearsi nelle contraddizioni del multiculturalismo e dell’immigrazione, puntando a forme di consenso capaci di muoversi al di là del classico bacino militante neonazi e adottando tattiche di vero e proprio entrismo nel nuovo nazional-populismo. , una manovra di infiltrazione nel neonazismo per certi versi molto legata alla vicenda della NSU. Secondo l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, dei 328 gruppi di tifoserie calcistiche italiane, 151 sono orientati politicamente, 40 sono di estrema destra, 45 di … Non è certo un caso che proprio la Bundeswehr, l’esercito tedesco, abbia riformulato nel 2017 il suo speciale Regolamento per le Tradizioni, in cui viene definito con estrema precisione quali elementi tradizionali (simboli, canzoni, personaggi storici, teorici militari) possano identificare e nutrire culturalmente l’esercito tedesco, al fine di escludere qualsiasi riferimento alla Wehrmacht nazionalsocialista.Â. Il 2 luglio, Ernst ritira sorprendentemente la sua confessione, ma molto probabilmente si tratta di una tattica legale: pochi giorni prima, infatti, la polizia ha trovato la pistola del delitto, esattamente dove indicato dallo stesso indagato. Rimangono invece roccaforti della destra sociale, anche acuite di recente dall’ascesa di Marine Le Pen e del Front National, le curve di Olympique Lione, Nizza e Lille. Hooligans, le 10 tifoserie più pericolose d’Europa Non solo gli ultrà del Feyenoord. La cura con cui il trio, anche in punto di morte o poco prima della cattura, prova a distruggere prove e documenti sulla loro cellula terroristica continua a suggerire e confermare quanto il network della NSU fosse radicato.Â, Al tempo stesso, sempre poche ore dopo la morte di Mundlos e Böhnhardt, sono la stessa Zschäpe e forse un altro complice a spedire ad almeno 15 indirizzi di media e associazioni un video di rivendicazione della NSU. Cosi su 328 gruppi attivi analizzati dall’Osservatorio, è emerso che 151 sono orientati politicamente: 40 di estrema destra, 45 di destra, 33 di sinistra e 21 di sinistra radicale. Le ipotesi vengono formulate malgrado nessuna delle vittime abbia reali precedenti di questo tipo e, di conseguenza, in base a un profiling prettamente etnico delle vittime. A un certo punto della serata, proprio in risposta a chi lo contesta senza sosta, Walter Lübcke sbotta ed esclama: “Vale la pena di vivere in questo paese. Forse forse a praga o budapest. Tutti gli articoli, le gallerie fotografiche e i video pubblicati su agi.it. Sul versante dell’estrema sinistra si possono trovare i tifosi del St. Pauli (che vantano un gemellaggio di lunghissimo corso con il Livorno), mentre su posizioni più destrorse (escludendo quelle già citate risalenti alla Germania Est) si trovano quelle di Amburgo (molto moderata e tipicamente popolare) e Arminia Bielefeld. Sottovalutazione di cui la stessa storia della NSU è a dir poco emblematica. Neonazismo e infiltrazione nello Stato Dopo anni di dibattiti e interrogativi, la ricerca di responsabilità concrete da parte delle commissioni d’inchiesta parlamentari si è però molto spesso arenata, talvolta anche a causa dello scontro tra le impostazioni politiche dei vari membri,Â, giunti ad accusarsi vicendevolmente di voler coprire gravi colpe di settori dell’intelligence e, dall’altra parte, di voler sfruttare il caso NSU per una battaglia ideologica con teorie complottistiche.Â, Ad oggi, sul ruolo dell’intelligence tedesca nel caso NSU restano alcuni punti chiave mai davvero chiariti. Diversi media riportano che Ernst avrebbe dichiarato alla polizia di aver ucciso Lübcke per le posizioni sull’immigrazione del politico CDU, e che il suo odio sarebbe nato dopo aver visto di persona proprio il dibattito del 14 ottobre 2015 a Lohfelden. Gli uomini vengono scelti casualmente, solo in base alla loro etnia, e vengono assassinati sul loro posto di lavoro a Norimberga, Monaco di Baviera, Amburgo e in altre città tedesche. La presenza di posizione politiche radicate è tuttavia spesso specchio delle origini delle squadre o delle città stesse: un classico esempio è quello dell’ Olympique Marsiglia che, essendo una città ad alti livelli di multiculturalismo, ha da sempre una tifoseria schierata su marcate posizioni anti-razziste e spesso vicine al socialismo. Ma oggi che le relazioni tra Berlino e Washington sono sempre più difficili e le veloci mutazioni internazionali stanno riportando a galla uno scenario conflittuale di identitarismi nazionali su uno scacchiere multipolare, la politica tedesca si trova di fronte a quegli interrogativi identitari che per decenni ha potuto procrastinare o ha sperato di non doversi mai più porre. Una dichiarazione non casuale, che da un lato apre specifiche questioni nel campo della libertà di espressione, ma che dall’altro si riconnette chiaramente con il principio tedesco della. Pubblicato il: 15/08/2019 19:58. di Luca Monaco Le corone di fiori inviate a Roma, ma anche gli striscioni comparsi in centinaia di città in Italia e in tutta Europa. In questo senso sono stati negli ultimi anni significativi i vari episodi di attacchi contro centri di asilo e per rifugiati, i cui autori sono talvolta persone radicalizzate in poco tempo, partite dai rally anti-immigrazione e passate all’estremismo militante in pochi mesi. Il fatto che Ernst sia stato eventualmente attivo come neonazista anche dopo essere stato escluso dai radar dell’intelligence è un dettaglio che, come si vedrà, è significativo alla luce della storia recente del neonazismo tedesco e della capacità dello Stato di contrastarlo. Non solo, la militanza neonazista di Ernst è palesemente dimostrata da numerosi arresti e condanne per crimini motivati da estremismo e odio razziale, tra cui l’incendio di un palazzo abitato dalla comunità turca nel 1989, il posizionamento di una bomba tubo di fronte a un centro rifugiati nel 1993, la partecipazione a un attacco neonazi a una manifestazione sindacale nel 2009.Â. Il numero delle vittime del neonazismo in Germania è impressionante. Svastica e lupi solitari Diversi di questi sono stati identificati per nome e molti di loro sono stati ascoltati dai giudici e dalle commissioni d’inchiesta. (“democrazia combattiva”), un paradigma costituzionale secondo cui la difesa dell’ordine liberal-democratico tedesco vada sempre perseguita attivamente, anche limitando sostanzialmente la libertà di espressione di forze anti-democratiche. Non solo, la militanza neonazista di Ernst è palesemente dimostrata da numerosi arresti e condanne per crimini motivati da estremismo e odio razziale, tra cui l’incendio di un palazzo abitato dalla comunità turca nel 1989, il posizionamento di una bomba tubo di fronte a un centro rifugiati nel 1993, la partecipazione a un attacco neonazi a una manifestazione sindacale nel 2009.Â, In relazione alle attività di Ernst, emerge poi come l’uomo sia stato per anni sotto osservazione da parte dell’intelligence dello stato dell’Assia e schedato nel database della polizia federale BKA con la classificazione di. Il “Caudillo”, esattamente come Mussolini e Hitler, aveva una visione estremamente centralistica della nazione e questo ovviamente lo portò ad avere una forte avversione da parte della Catalogna, che si spostò in massa verso posizioni tipicamente di sinistra. Dopo anni di dibattiti e interrogativi, la ricerca di responsabilità concrete da parte delle commissioni d’inchiesta parlamentari si è però molto spesso arenata, talvolta anche a causa dello scontro tra le impostazioni politiche dei vari membri, giunti ad accusarsi vicendevolmente di voler coprire gravi colpe di settori dell’intelligence e, dall’altra parte, di voler sfruttare il caso NSU per una battaglia ideologica con teorie complottistiche.Â. Tifoserie di estrema destra in Italia (si riscopre l'acqua calda: persistenza dell'ideologia fascista nel giuoco calcio) ... in curva sud sono i Zona mucchio e sti South terrace,e per quanto provino a essere apolitici si respira un'aria molto di destra all'interno. Non c’è più alcun dubbio: l’omicidio di Walter Lübcke è stato un atto di terrorismo di estrema destra.Â, Narrazione anti-immigrazione e violenza I due allora si barricano in una roulotte in cui soggiornavano nell’area e qua, in base alle ricostruzioni, si tolgono la vita dopo aver appiccato un incendio al loro mezzo. Nella nazione iberica, infatti, la lunghissima dittatura franchista ha portato tantissime tifoserie a spaccarsi su posizione marcatamente fasciste e anti-fasciste. Altre due persone sono al momento indagate con lui, ma solo in merito alla fornitura e alla vendita della pistola che ha ucciso Walter Lübcke. La tifoseria blau-grana, difatti, si trova da sempre su posizioni ultra-separatiste e strizza l’occhio a diversi gruppi di matrice politica socialista se non addirittura anarco-comunista. ” della capitale, come i Parioli, Casal Palocco e i quartieri africani. Su posizione assai simili si può trovare anche la tifoseria dell’Hellas Verona, la cui derivazione politica rappresenta solo l’estremo di quella che è la posizione stessa della città e che, dal 1951 in poi, ha visto un solo sindaco appartenente al centro-sinistra, non a caso viene considerata una roccaforte della Lega Nord. T Tifoserie delle squadre di calcio italiane‎ (22 P) Pagine nella categoria "Tifo calcistico in Italia" Questa categoria contiene le 8 pagine indicate di seguito, su un totale di 8. Si va dall’attentato contro il leader studentesco Rudi Dutschke nel 1968 (in cui agì un “lupo solitario” che, però, ricevette pistole e munizioni da ambienti neonazisti) e si arriva all’efferato omicidio del rabbino Shlomo Lewin e della sua compagna Frida Poeschke nel 1980, che impose una nuova consapevolezza del mai risolto problema dell’antisemitismo in Germania.Â. Sullo schieramento opposto si trovano gli ultras del PSG. In tutto il mondo le curve sono diventate, o sono sempre state, covi per le fronde più estremiste e facinorose delle fazioni politiche presenti nei vari paesi. A un certo punto della serata, proprio in risposta a chi lo contesta senza sosta, Walter Lübcke sbotta ed esclama: “Vale la pena di vivere in questo paese. Nel 2018 il Ministero degli Interni tedesco ha presentato uno specifico report: solo a partire dalla Riunificazione tedesca del 1990, le vittime del terrorismo neonazista e di quella che viene chiamata “criminalità motivata politicamente – settore estrema destra” sono state 83. SPAGNA: Se la situazione italiana risulta piuttosto complessa e frammentata, non è nulla al confronto di quella spagnola.